La difficoltà di essere un docente
Emozionare, far ridere o far piangere, spaventare, sorprendere, spiazzare, incuriosire ed entusiasmare gli studenti: riuscire a fare questo è sicuramente la cosa più difficile che chi si trova ad insegnare debba fare, ma è anche lo strumento principale per trasformare una semplice trasmissione di concetti e di nozioni dal docente agli studenti in una lezione in grado di rimanere nelle menti di chi ascolta, con elementi che possano essere ricordati a lungo.
Essere un insegnante, a qualsiasi livello e con qualsiasi tipologia di studenti, è un mestiere estremamente difficile: questa è una affermazione banale, poiché in realtà è molto più difficile di quanto questa frase riesca ad esprimere. La barriera generazionale e anche solo concettuale che separa lo studente dal docente è sempre esistita, con i primi che si sono sempre sentiti costretti ad ascoltare e gli insegnanti che non sempre riescono a trovare il giusto canale di comunicazione per far breccia nelle menti di chi ascolta.
Insegnare non è solo comunicare nozioni
Chi non è mai stato dall’altro lato della cattedra, pur ipotizzandolo, fatica a immaginare quanto possa essere difficile preparare una lezione. O, in alternativa, quanto può essere facile, qualora lo si faccia privi di quel fuoco che dovrebbe spingere ogni docente. Non basta comunicare agli studenti che Giuseppe Verdi è nato a Roncole di Busseto nel 1813 per far appassionare alla sua musica, così come non basta elencare mnemonicamente le fasi del pessimismo di Giacomo Leopardi per scoprire il profondo valore di ciò che il poeta era in grado di scrivere. Ma questo può valere per la matematica, per la geografia, per la chimica, per le materie riguardanti la comunicazione o anche l’architettura, non esiste ambito dello scibile umano in cui un insegnante appassionato, con tanta cultura e soprattutto qualche buona idea e un po’ di empatia, non possa riuscire a coinvolgere gli studenti (magari non tutti, ma almeno un buon numero).
Si può imparare anche ad insegnare
Esiste una preparazione di base nella materia che si insegna, e quella è fondamentale, poi una naturale predisposizione alla capacità di comunicare e trasmettere, e magari si può avere o meno, ma sicuramente per ogni insegnante o aspirante tale può essere fondamentale imparare – anche seguendo dei corsi e dei laboratori appositi – a ideare le lezioni in modo che chi le sta ascoltando si senta coinvolto e interessato, attraverso tecniche di narrazione, scegliendo bene le giuste metodologie per riuscire, come un artista su un palco, a prendersi tutta l’attenzione del pubblico e mantenerla per tutta la durata dello spettacolo.