Quando arriva un bambino, in casa cambiano sempre tantissime cose. Dalle abitudini più cicliche e meno importanti a quelle più blasonate e utili, infatti, l’arrivo di un bambino è sempre un momento particolare, che richiede tanta attenzione e tanto amore, nonché tanta fatica.
Quella del sonno è forse una delle problematiche più diffuse fra i neo-genitori: notti insonni e ore passate con il pargolo in braccio, sperando che si addormenti, ma una volta adagiato nella propria culla riparte con un pianto disperato. Questo porta spesso a notti senza dormire, passate cercando di far addormentare il bambino.
Al contrario di quanto si pensi, la mancanza di sonno è un disturbo rischioso tanto nei figli quanto nei genitori. Bisogna infatti sapersi prendere cura sia del proprio dormire che di quello dei neonati, in modo tale da evitare problemi durante la fase di crescita.
In questo articolo scopriremo tutto quello che c’è da sapere sul disturbo sonno nei bambini appena nati, perché si verifica e come gestirlo al meglio.
Perché i bambini hanno difficoltà a dormire?
Come molti neo-genitori sapranno, i bambini appena nati manifestano subito grosse difficoltà nella fase di sonno. Dormono ad “intermittenza”, alternando pianti disperati a fasi di pace interiore. Questo avviene principalmente dalla loro fase pre-nascita, in cui hanno vissuto un ciclo vitale inverso a quello normale.
Durante la gravidanza, infatti, il bambino vive in un perenne stato di “culla”, fluttuando e rilassandosi. Mentre all’esterno la madre svolge le proprie attività, infatti, il bambino viene cullato dai suoi stessi movimenti, ricevendo una dose di relax davvero importante. Allo stesso tempo, giace in un luogo buio, senza respirare.
Una volta venuto al mondo, il bambino si ritrova in una condizione inversa a quella precedente, e questo può causare un vero e proprio disturbo del sonno.
Questo è un disturbo dovuto soprattutto al diverso ritmo che il neonato si ritrova ad affrontare una volta al mondo. Inizialmente, infatti, sarà solito alternare poche ore di sonno a lunghi periodi da sveglio, oppure viceversa. Avere un sonno regolare è fondamentale per il bambino, così come lo è per il genitore.
Passare diverse ore svegli la notte per cullare un figlio è di certo una bella azione, ma a lungo andare potrebbe creare problemi di sonnolenza parecchio rischiosi anche ai genitori.
Aiutare il bambino ad addormentarsi: consigli utili
Il sonno disturbato nei bambini è un fenomeno più che normale, ed è giusto che avvenga. Come già detto prima, il bambino si ritrova in una condizione diversa, dove le sue abitudini sono state sconvolte: è necessario far sì che si abitui gradualmente alle nuove routine.
Per fare ciò, il genitore può prendere piccole accortezze e gestire certi dettagli che possono essere di grande aiuto. Innanzitutto, come ogni essere umano, il bambino necessita di comfort nella fase di pre-sonno. Questo lo aiuterà a rilassarsi. Anche il contatto umano è fondamentale, ma è necessario che dopo un po’ il bambino sia in grado di auto-consolarsi.
A tale scopo, sono molti i corsi che spiegano nel dettaglio come far addormentare un bambino appena nato. Ricorda: il sonno del tuo bambino è importante quanto il tuo.