Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 Febbraio del 1564, da una famiglia modesta, primogenito di 7 figli. Il padre di Galileo era un musicista, ma intraprese anche la carriera di commerciante per poter mantenere la propria famiglia.
Nel 1581 per volere del padre si iscrisse alla facoltà di medicina dell’Università di Pisa, ma abbandonò questi studi nel 1585 e studiò privatamente la matematica di Euclide e la fisica di Archimede fino al 1589. In questo periodo Galileo studiò la caduta dei corpi e mise in evidenza che la velocità è indipendente dal loro peso.
Galileo scopre che un corpo in caduta ha un’accelerazione proporzionale al quadrato del tempo e per la prima volta pone le basi per una legge di fisica. Più tardi inventerà anche il termometro per misurare la temperatura dell’aria e dei liquidi. Inventa poi il compasso di proporzione per misurare la distanza tra due oggetti separati.
All’età di 28 anni Galileo inizierà ad insegnare matematica all’università di Padova e lo farà per ben 18 anni. In questo periodo Galileo farà moltissime scoperte, ma si dovrà scontrare con le idee della Chiesa.
Nel periodo di insegnamento a Padova Galileo inventa il cannocchiale inserendo in un tubo una serie di lenti. Grazie al cannocchiale inizierà l’osservazione dei pianeti, delle stelle e in modo particolare del Sole. Osservando quest’ultimo notò che le sue macchie si spostavano e ciò dimostrava che non era il Sole a muoversi bensì la terra.
Galileo espose la sua teoria all’università, affermando che la scienza non era in contraddizione con la Bibbia, ma essa non era un libro di scienze ed utilizzava quindi un linguaggio semplice. Era invece compito della scienza studiare i fenomeni del mondo. La chiesa non la pensavo allo stesso modo di Galileo e lo considerava un eretico, ma grazie ai suoi importanti amici che lo rispettavano e stimavano, Galileo non venne condannato dalla chiesa.
Nel 1624 Galileo si reca a Roma per fare visita al Papa, e qui viene accolto in pompa magna, quasi come un condottiero romano. Nonostante questo c’erano molte persone che continuavano a mettere in dubbio tutte le teorie dell’astronomo Galileo fin a convincere il Papa a mettere sotto giudizio della santa inquisizione Galileo, che fu costretto a rinunciare alle sue teorie.
Galileo muore nel 1642 a Firenze, e solo nel 19° secolo la Chiesa riabiliterà Galileo e le sue teorie.