Il cristianesimo è una delle religioni più diffuse al mondo e si fonda nel credo di Gesù di Nazareth. All’epoca dell’imperatore Augusto, la Palestina era una provincia dell’Impero Romani. Nell’anno 753 dalla fonazione di Roma, nacque l’ebreo Gesù di Nazareth. I cristiani credono che Gesù sia il figlio di Dio fatto uomo e come tale, Egli abbia provato le sofferenze e le gioie della vita allo stesso modo degli esseri umani, ma essendo Dio aveva il potere di curare gli uomini nel copro e nell’anima.
Gesù, con le sue parole e suoi gesti, annunciò l’amore di Dio per tutti gli uomini. Questo messaggio “rivoluzionario” non fu compreso dalle autorità religiose e politiche dell’epoca, che non potevano accettare le definizioni che Gesù dava di se stesso: “figlio di Dio” e “Messi“. Il messia è la persona che avrebbe portato pace universale e giustizia, e a differenza dell’ebraismo, i cristiani credono che Gesù sia il messia. A circa 33 anni di vita, Gesù fu catturato e giudicato come rivoltoso e condannato a morte per crocifissione. Secondo il racconto dei Vangeli, dopo tre giorni dalla sua morte, Gesù risuscitò come aveva profetizzato in vita, e la sua vittoria sulla morte è celebrata dai cristiano con la festa della Pasqua.
Il cristianesimo è iniziato circa duemila anni fa, con l’annunzio dell’angelo Gabriele a Maria, una giovane donna palestinese, che le ha chiesto se fosse disposta a diventare la madre del Messia, il Salvatore dell’umanità. Maria, nonostante non riuscisse a comprendere fino in fondo cosa comportasse questa richiesta, accetta senza alcuna esitazione la volontà di Dio. Il bambino che portava nel grembo era il Figlio di Dio: la sa nascita, la sua vita sono state accompagnate ad segni straordinari che hanno testimoniato di ciò. Gesù è nato in una famiglia ebrea, ed ha condiviso gli usi e i costumi del popolo ebraico, e da loro, come dai suoi genitori, ha appreso su Dio. Fin all’età adulta Gesù ha avuto una vita normale, ma ad un certo punto qualcosa è cambiato: il legame con Dio era così speciale, la sua capacità di ascoltarlo e obbedirgli era così perfetta, che ha iniziato una vita di predicazione per far conoscere Dio agli uomini.
Gesù ha iniziato così ad annunciare un regno di amore e fratellanza, senza mai rinnegare una virgola delle Sacre Scritture o della legge. La vita pubblica di Gesù è durata circa tre anni, ed in questo periodo si sono uniti a Gesù molti discepoli, uomini e donne che hanno trovato in lui parole di vita e per questo hanno abbandonato tutto per seguirlo. Gesù non ha lasciato niente di scritto, ma quattro dei suoi discepoli hanno raccolto le sue parole nei vangeli e sono Matteo, Marco, Luca e Giovanni. In questi libri vengono raccontate alcuni aspetti importanti della vita di Gesù e soprattutto la buona novella, il messaggio di Gesù che se messo in pratica da ogni uomo ha il potere di trasformare le proprie vite e l’intera umanità.
Cristiani Ortodossi e Cristiani Protestanti
I cristiani sono divisi in cattolici, ortodossi e protestanti. Le principali differenze riguardano soprattutto il ruolo del Papa (capo della chiesa cattolica), il numero dei sacramenti e la venerazione di Maria e dei santi. La chiesa ortodossa, diffusa soprattutto nell’Est dell’Europa, nacque a seguito di una divisione interna alla chiesa cattolica nel 1504, quando il patriarca Costantinopoli non volle riconoscere l’autorità del Papa. La chiesa protestante, invece, è nata con Martin Lutero che si ribellò al Papa, criticando le tradizioni della chiesa cattolica, soprattutto l’abitudine di chiedere denaro ai fedeli per perdonare i peccati.
Le feste Cristiane
Le feste cristiane sono molto e possono avere grandi differenze tra i diversi luoghi in cui si celebrano. Le principali sono:
- Pasqua. E’ probabilmente la festa più importante per il cristiano, nel quale si ricorda la morte e la resurrezione di Gesù. La pasqua è preceduta dal Triduo pasquale, ovvero per ogni giorno si celebra una funzione che ricorda un evento particolare raccontato nei vangeli. Il giovedì Santo si ricorda l’ultima cena e il momento in cui Gesù lavò i piedi ai discepoli. Il venerdì santo si ricorda la Passione e la morte di Gesù. Il sabato è il giorno del silenzio in cui Gesù è rimasto nella tomba, e la domenica di Pasqua si festeggia la resurrezione.
- Natale. E’ la festa più sentita soprattutto dai bambini. Il 25 dicembre si celebra la nascita di Gesù.
Una fiaba cristiana: il mantello di san Martino
Martino era un ufficiale dell’esercito romano e visse nel 300 d.C. Suo padre, un generale, gli aveva dato il nome del dio romano della guerra, Marte. Immaginate l’orgoglioso soldato Martino nella sua armatura di ferro splendente mentre cavalcava in testa au suoi uomini. Al suo tempo c’erano molti Cristiani, ma lui era un militare e credeva negli antichi dei di Roma! Un giorno, uscendo dalla città di Amiens in Francia, Martino incontrò per strada , disteso nel gelo e nel fango dell’autunno, un povero mendicante mezzo morto di freddo. Era l’11 Novembre. Fra lo stupore dei suoi compagni, fermò il cavallo, si sfilò il caldo mantello e, con la spada, lo tagliò in due: una metà la regalò al mendicante. Si racconta che il sole, proprio in quel momento, uscì dalle fredde nuvole invernali. Quella notte Martino fece un sogno che non avrebbe dimenticato. Gli apparve Gesù che veniva a restituirgli il mezzo mantello. “Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato: eppure mi hai vestito” diceva Gesù nel sogno. Martino fu così impressionato che il giorno dopo cercò i Cristiani e si fece battezzare. Lasciò l’esercito, e col tempo divenne un monaco molto amato e un vescovo famoso. Da allora i giorni intorno all’11 Novembre, che hanno spesso temperature più alte della media autunnale, vengono detti dai Cristiani “l’estate di san Martino“.