“Mamma, mi sono graffiata un ginocchio, mi fa male” “Vieni, fammi vedere” “Sanguina piango…” “Dai che ti abbraccio, così passa tutto!” “Perché piangi mamma, hai male?” “Sì ho male…” “Dove ti sei graffiata?” “Dentro” “Come hai fatto?” “A volte i pensieri graffiano più dei sassi” “Piangi mentre cucini, mamma? Ti fa pensare a cose che graffiano?” “No è la cipolla….tu cucinerai da grande?” “Certo me lo insegni?” “allora piangerai” “Stai cucinando la cipolla mamma?” “No piango” ” Che sapore hanno le lacrime di mamma?” “Come le tue: sono salate…come il mare” “E tutte le mamme piangono?” “Certo tutte le mamme piangono” “Allora il mare è le lacrime di tutte le donne” “Il mare è tanto grande: allora nel mondo ci sono tanti graffi, mamma?” “Sì e le donne sanno vedere i graffi: quelli fatti alle donne, quelli fatti ai bambini, agli uomini, al mondo” “Chi ripara i graffi del mondo, mamma?” “Il mare sa lavare i graffi, le donne sanno abbracciare. Tu abbraccerai da grande?” “Certo se me lo insegni?” “Allora le donne piangono di più mamma?” “Le donne hanno le orecchie più lunghe, ascoltano di più. Le mani più laboriose, sanno fare tante cose” “E gli uomini?” “A volte non ascoltano, a volte invece di fare disfano, distruggono” ” Tutti gli uomini?” ” No fortunatamente non tutti”
“Mamma i bambini mi distruggono i castelli di sabbia!” “Anche il mare li distrugge!” “Ma loro lo fanno per dispetto,preferisco quando se ne stanno per conto loro a giocare e giocano alla guerra” “Tutti i bambini?” “No fortunatamente non tutti….” “Gli uomini giocano alla guerra e le donne restano a casa e piangono la guerra non è un gioco!” “Allora le donne piangono di più. E gli uomini mamma, che fanno gli uomini piangono?” “Gli uomini spesso vanno diritti per la loro strada dritta, non guardano in faccia a nessuno e arrivano dove volevano arrivare, facendo qualche graffio, dritto anche quello” “Tutti gli uomini graffiano?” “No fortunatamente non tutti. Si salvano i poeti.” “Anche papà è un poeta?” “Sì” “Ma fa l’elettricista…..” “Ti abbraccia?” ” Sì” “Allora è un poeta” “E le donne mamma?” “Le donne hanno strade più curve, curve come il seno che ti ha allattato, come la pancia che ti ha contenuta” “Curve come il sorriso della mamma, come il tuo abbraccio” “Curve come la schiena delle donne curve a cucire, a cucinare, a lavorare i campi di tutte le nazioni del mondo” “Tu, mamma ti curvi su di me a guardare quando mi addormento.” “E ti canto una canzone” “Mamma, guardami: ho imparato a nuotare e l’acqua del mare non mi fa più paura” “Ti vedo sei forte!” ” E allora perchè piangi mamma?” ” Di gioia”