Nell’Oceano Pacifico settentrionale si estende l’Arcipelago delle Hawaii: un guppo di isole vulcaniche costituite dalle sommità di antichi vulcani estinti. La più grande di queste è l’Isola Hawaii, che dà il nome a tutto arcipelago. Su quest’isola sono presenti ben quattro vulcani, due dei quali, il Kilauea e il Mauna Loa, sono ancora attivi! Il Mauna Loa è il più grande vulcano attivo del mondo, il suo nome significa «montagna lunga», infatti, è alto circa 4170 metri e le sue pendici coprono una vasta parte dell’isola. Il suo cratere, chiamato Mokuaweoweo, ha un’ampiezza di oltre 10 chilometri quadrati e una profondità di 180 metri. Questo enorme vulcano potrebbe risvegliarsi in qualsiasi momento; la sua ultima eruzione risale al 1984, ma anche nel 1988 ha fatto sentire i suoi cupi brontolii!
Una nuova isola
Tutti i vulcani delle isole Hawaii si sono formati nello stesso modo. In quest’area dell’oceano Pacifico, lo strato sabbioso che costituisce il fondo dell’ oceano scorre lentamente sopra un’area ad altissima temperatura del mantello terrestre contenente roccia fusa. Questo punto caldo erutta lava sul fondale marino e nel corso dei millenni gli strati di lava successivi si accumulano e danno origine a una montagna sottomarina dai fianchi arrotondati. Questo tipo di vulcano è noto come a scudo rovesciato. Anche il Mauna Loa ha questa conformazione ed é nato in questo modo; con il succedersi delle eruzioni sottomarine é riuscito a emergere dall’acqua, probabilmente circa 500.000 anni fa.
Un vulcano in crescita
Misurato a partire dal fondale marino, il Mauna Loa. è alto oltre 9000 metri, addirittura più del monte Everest. Gli studiosi tuttavia ritengono che la sua crescita sia prossima alla fine: a causa dello scorrimento del fondo marino, ogni anno si allontana infatti di circa 10 centimetri dal punto caldo. Non distante dal Mauna Loa si trova un altro vulcano attivo più giovane il Kilauea, e più a Sud ne sta crescendo un terzo sotto Il mare, Il Loihi. Generalmente non é pericoloso assistere alle eruzioni costanti, ma meno potenti, del Kilauea.
Le eruzioni
Il Mauna Loa erutta mediamente ogni quattro anni. Nel 1935 una grossa eruzione provocò un fiume di lava che prese a scorrere in direzione della capitale dell’isola, Hilo, situata oltre 50 chilometri di distanza. Per salvare la città, aerei dell’ esercito statunitense bombardarono il percorso della lava. Nel 1950, da una fenditura lunga 20 chilometri fuori uscì una quantità ancora maggiore di lava, che continuò a riversarsi per 23 giorni, arrivando a distruggere un villaggio. Nel 1984 una nuova eruzione minacciò nuovamente gli abitanti di Hilo. Questa volta il fiume di lava percorse 15 chilometri soltanto durante il primo giorno, cambiando fortunatamente direzione poco prima di raggiungere la città.
Convivere coi vulcani
Il Mauna Loa è un esempio affascinante della potenza della natura. Noi non siamo in grado di impedire ai vulcani di eruttare, tuttavia possiamo apprendere nuove cose su di essi ed essere meglio preparati alle emergenze. Sull’isola di Hawaii sono state costruite delle barriere attorno ai paesi per deviare il corso della lava. Esiste inoltre una base scientifica dove i vulcanologi, attraverso i loro studi, tentano di prevedere le eruzioni.