Adozione
C’era una volta, nella grande Cina una bimbina che stava dentro una grande stanza insieme a tante altre bambine. Ognuna di esse divideva la culla con un’altra piccolina, ed erano tutte grandi amiche. Le bambinaie si prendevano cura di loro ogni giorno senza farle mancare nulla, ma una cosa mancava ad ogni singola bambina: una mamma. Dall’altra parte dell’oceano abitava una dolce donna che aveva moltissime amiche e trascorreva una vita felice; ma anche a lei, proprio come alle lontane bambine della Cina, mancava qualcosa: una bambina.
Un giorno la donna decise di scrivere una lettera alle autorità in Cina e chiese il permesso di adottare una delle bambine che stavano dentro la grande stanza. Passarono alcuni mesi, ma finalmente le autorità cinesi risposero alla lettera di quella graziosa donna. Nella lettera c’era una foto: la foto di una bellissima bambina! Nella lettera c’era anche un enorme documento in cui le autorità cinesi spiegavano alla donna che sarebbe stato possibile per lei adottare la piccolina, a condizione che si sarebbe presa cura della bambina. La donna accettò con gioia, il suo desiderio non era altro che quello!
Nel giro di poche settimane, la donna comprò una grandissima valigia che riempì di tantissimi giochi, libri, pannolini, cibo e vestiti. Finalmente arrivò il giorno della partenza: quel viaggio verso la Cina le sembrò lunghissimo, la donna non vedeva l’ora di abbracciare la sua meravigliosa bambina!
Giunta nella grande casa dalle grandi stanze, c’erano anche molte altre famiglie in attesa di conoscere i loro bambini. La donna si sentiva molto emozionata ed a tratti nervosa, si poneva tantissime domande: “piacerò alla mia bambina? Sarà felice di vedermi?”. Di una cosa era certa: quell’incontro avrebbe cambiato le loro vite!
Il giorno dopo, le bambinaie portarono tutte le bambine in città affinché i le famiglie adottive potessero incontrarle. L’incontro tra la donna e la piccolina fu magico: la dolce signora allargò le braccia per abbracciare la piccolina, la strinse dolcemente a sé e le lacrime scesero dal suo viso, era così felice! Anche la bambina pianse, era da un’intera vita, che aspettava, e dopo anni finalmente aveva trovato ciò che le mancava da sempre!
La donna e la bambina tornarono in albergo. La piccola si mise a sedere sul letto grande e spazioso guardando con quei profondi e vispi occhi castani si guardava intorno stupita e felice. Quella prima notte la dolce donna preparò il lettino con le bianche lenzuola fragranti, e mise alla bambina la tutina che aveva portato dall’America. Quella giornata sembrava non voler finire, la donna rimboccò la coperta nuova di zecca, e baciò mille volte le manine e i piedini alla bambina. Aveva gli occhi innamorati della sua piccolina, e per tutta la notte non fece altro che ammirarla.
Durante il lungo volo verso casa, la bambina restò seduta tranquilla e sorrideva a tutti quelli che si avvicinavano a lei. Conquistò tutto il personale dell’aereo e dormì come un angelo mentre volavano fra le nuvole. Era la fine di un viaggio incredibile, e l’inizio di un altro!
Quando finalmente atterrarono, i suoi nuovi nonni, zie, zii, cugini e amici la aspettavano per sommergerla di abbracci e di baci. Tutti volevano guardarla. Il suo nuovo cuginetto più piccolo la toccò gentilmente una mano. Quando amici e parenti la presero in braccio, pianse finché non ritornò tra le braccia della graziosa donna. Come avevano fatto presto, a diventare unite!
La sua stanza traboccava di giocattoli e animali di pezza, e c’era anche una culla nuova. La bambina esaminò attentamente ogni cosa. E alla fine sorridese come per dire: «Sono a casa». Arrivarono fiori, biglietti di auguri, regali. Tantissime persone vennero a farle visita. Ma quando tutti se ne andarono e quel primo giorno scivolò nella notte, la donna e la sua bambina entrarono nella nuova e colorata stanza: cullata tra i canti e le ninna nanne della donna, la piccolina si addormentò tra le braccia di colei che le aveva offerto la possibilità di una vita nuova!
La donna pianse di nuovo e sussurrò – “Non ti dimenticheremo mai” – pensando alla mamma cinese che non aveva potuto tenere con sé quella straordinaria bambina, e aggiunse: “Ti prometto che sarà per sempre al sicuro e felice in questo vasto, vasto mondo.”